Vero e proprio vanto del territorio di Arcevia, l’antica Rocca Contrada, sono i nove castelli, borghi murati di impianto tre-quattrocentesco, in gran parte conservati. Si tratta di centri di origine rurale, con le case circondate e protette da possenti mura fortificate, dalle quali si possono godere splendidi panorami.
...Nidastore
Il “nido degli astori”, ossia dei falchi usati per la caccia nel Medioevo, è il castello più settentrionale di Arcevia, ai confini con la provincia di Pesaro. Nidastore sorse verso la metà del XII secolo e fu a lungo conteso tra il vescovo di Fossombrone e Rocca Contrada. Nel 1408 il castello venne concesso al nipote del vescovo, Raniero di Taddeo dei Ranieri di Pesaro, che fu poi ucciso. A questa vicenda è legata la leggenda secondo cui il Ranieri sarebbe stato ucciso dagli stessi abitanti di Nidastore in seguito alla sua pretesa di esercitare lo jus primae noctis sulle loro spose. Nel 1462 il castello fu definitivamente riconosciuto a Rocca Contrada da Pio II.
L’abitato attuale risale alla seconda metà del ‘400, quando Rocca Contrada ha l’obbligo di riedificare il castello: da notare la cinta muraria ben conservata su cui poggiano direttamente le abitazioni e alcuni palazzi con portali cinque-seicenteschi in ottimo stato di conservazione.