La chiesa fu edificata nel 1618, quando la Confraternita della Morte ed Orazione ricevette dal ricco possidente Angelo Sammarani un cospicuo lascito, destinato alla costruzione di una chiesa intitolata a San Giuseppee di un ospedale per i poveri del paese.
...Nel 1681 la chiesa venne affidata ai sacerdoti della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, che dopo 100 anni, decisero di ricostruirla rendendola più ampia e più ricca. Nacque cosi la chiesa di San Giuseppe e San Filippo, che ospita al suo interno due splendide tele di Claudio Ridolfi e una serie di decorazioni allegoriche legate alle Virtù, oltre a tre tele di Giovanni Anastasi.