Area Archeologica "Le Muracce" - Museo Civico Parrocchiale
Ostra Vetere
A circa tre chilometri da Ostra Vetere, sorge l’area archeologica “Le Muracce”, della città romana di Ostra in località Le Muracce di Pongelli, sulla riva sinistra del Misa, nel territorio di Ostra Vetere. Sorse probabilmente dopo il 232 a.C., in seguito all’arrivo dei coloni romani che con la lex Flaminia de agro Gallico et Piceno viritim dividundo furono inviati a popolare l’ager Gallicus recentemente conquistato. Venne elevata al rango di municipio verso la metà del I sec. a.C. La città si trovava all’incrocio del percorso intervallivo dell’antica Salaria Gallica con la strada che univa Sentinum a Sena Gallica. In seguito al ritrovamento di una statua virile, durante i primi anni del secolo scorso, furono condotti scavi che portarono alla luce importanti vestigia dell’antica città. Fu così scoperta una vasta area del foro, delimitata da tre strade lastricate, un teatro del diametro di circa 45 metri, un tratto di muro del tempio e un vasto edificio termale. In seguito agli scavi, nel versante sud-occidentale della città venne alla luce un vasto edificio a pianta quadrangolare riferibile al II sec. d.C. Lungo circa 60 metri, al suo interno sono stati rinvenuti dodici ambienti decorati con tappeti musivi. Una campagna di scavo condotta nel 2000 ha portato alla luce frammenti di un pavimento sottostante in opus signinum e mosaico bicromo che attestano la presenza di una costruzione residenziale preesistente all’impianto termale. Oltre alla strada rinvenuta, oggi visibile per una lunghezza di 14 metri e in perfetto stato di conservazione si possono vedere le rovine del tempio, del teatro e delle terme. Presso il Museo Civico Parrocchiale, reperti provenienti dall’area, raccontano particolari della sua millenaria storia. Qui va segnalata la presenza di una singolare sepoltura. Si tratta del ritrovamento della tomba dei tre gemellini, ritrovati nell’atrio di una domus romana. La sepoltura è stata fatta in anfora. Questo tipo di sepoltura era riservato ai bambini ed ai ragazzi, gli unici che potevano essere sepolti in ambito urbano. Nel museo si conserva tutta la sepoltura: le ossa dei bambini e l’anfora. Sempre nel museo, esposte in apposite bacheche suppellettili, monete, esempi di pavimentazione.