Il monumento religioso più importante della città
Heures : 9.00 - Ramazzani 136 Arcevia 60011 Ancona
Il percorso inizia nel centro storico di Arcevia alla Collegiata di San Medardo il monumento religioso più importante della città sia per grandezza sia per le opere d’arte che contiene.
All’interno un maestoso altare con Madonna con Bambino tra i santi Giovanni Battista e Girolamo di Giovanni Della Robbia. L’altare era collocato in origine nella chiesa dell’eremo di San Girolamo de saxorubeo, un romitorio fondato nel 1509 ai piedi del monte della Croce da un gruppo di nobili senesi. Commissionato nel 1510, venne pagato a Giovanni Della Robbia e giunse a Rocca Contrada nel 1513, come risulta non solo dalle date apposte sull’altare stesso, ma anche dal Libro dei conti del monastero.
Il Crocefisso viene comunemente attribuita alla mano di fra’ Mattia, che potrebbe averla eseguita direttamente presso l’eremo di San Girolamo per le deduzioni esposte in introduzione sulla furnace che qui venne costruita all’inizio degli anni Venti del Cinquecento. L’opera sino al 1930 era collocate nel santuario suburbano di Santa Maria delle Grazie, ai piedi del monte Sant’Angelo, edificato verso la metà del XV secolo. Il Crocifisso sicuramente faceva parte di una composizione più articolata, che doveva comprendere perlomeno alcune figure di santi ai lati del soggetto principale, ma di questi non rimane traccia.
Madonna con San Giuseppe e il Bambino, bue e asino – Autore ignoto. Questo Presepe è collocate nella cappella di San Giuseppe, in uno spazio ricavato al di sotto del quadro di Piergentile da Matelica e Venanzo da Camerino, che fu qui allogato nel 1668. A lungo la critica lo ha attribuito a Pietro Paolo Agabiti (1470 ca -1540 ca), interessante e sfuggente figura di pittore e scultore sassoferratese, ma oggi si pensa a qualche altro ignoto plasticatore marchigiano della stessa epoca, influenzato dall’aver conosciuto l’attività della bottega robbiana. Una vaga assonanza potrebbe infatti trovarsi col Presepe del convento delle Maddalene alle Caldine (Fiesole) di Andrea Della Robbia.
Raccolta parrocchiale di San Medardo. Attribuite a Fra’ Mattia Della Robbia. Santa Caterina d’Alessandria e Santa Maria Maddalena. Queste due statue furono acquistate anch’esse dagli eremiti di San Girolamo, ma giunsero a Rocca Contrada in tempi diversi. La Maddalena fu acquistata nel 1513 con lo stesso lotto di robbiane proveniente dalla bottega di Giovanni, tra cui l’altare della Vergine dei Miracoli. Santa Caterina invece giunse nel 1517. Già attribuita la prima a Giovanni e la seconda a fra’ Mattia, sono probabilmente opera entrambe di quest’ultimo, realizzate quando ancora lavorava presso la bottega paterna gestita dal fratello.