Arcevia Jazz Feast

Il Seminario di Arcevia Jazz Feast giunge quest’anno alla sua venticinquesima edizione e si tiene dal 30 luglio al 5 agosto. Sono oltre 90 le presenze di musicisti provenienti da tutt’Italia e anche dall’estero che di giorno studiano, provano, si specializzano e la sera animano le vie e le piazze di Arcevia con la carica e la passione di chi aspetta un anno intero per vivere l’atmosfera che si instaura durante la settimana di attività.

Durante il giorno è possibile ascoltare musica in 2 punti nella formula lezioni aperte: giardini Leopardi e Chiostro di San Francesco e da questo anno ritornano anche le presenze degli studenti stranieri frutto dei gemellaggi che il festival di Arcevia ha attivato. Dall’Istituto Anelo di Campinas in Brasile saranno presenti 2 studentesse: una cantante e una violinista, entrambe anche docenti nel loro paese e che avranno modo di farci conoscere sonorità particolari della loro terra. Tra le sonorità che verranno presentate anche quella del Sudafrica grazie alla presenza di Mike Rossi, sassofonista statunitense, per anni docente a Città del Capo.

Altra Masterclass quella di Jack Cohenen, trombonista e direttore d’orchestra olandese.

Con loro i docenti storici di Arcevia Jazz Feast:

Susanna Stivali canto

Samuele Garofoli tromba

Massimo Morganti trombone

Simone La Maida Sax

Marco Postacchini sax

Roberto zechini chitarra

Emilio Marinelli pianoforte

Gabriele Pesaresi basso e contrabbasso

Roberto Desiderio batteria

Lamberto di Piero chitarra e violino

Quest’anno abbiamo anche l’ingresso di 2 nuovi docenti:

Michela Lombardi canto

Federico Pierantoni trombone

Federico Pierantoni, presente come allievo in edizioni passate di Arcevia Jazz Feast è ora uno stimato professionista che al suo attivo vanta 30 registrazioni discografiche e la partecipazione a tutti i più importanti festival internazionali.

Una settimana intensa di musica e di vita che coinvolge allievi di tutte le età e che risulta interessante per un pubblico vasto, appassionato di musica ma anche solo curioso di una modalità di approccio alla musica e allo spettacolo davvero unica nel panorama dell’offerta marchigiana.