Secoli XIX-XX
La Chiesa di Santa Maria di Piazza, ricostruita in stile neo-gotico ai primi del ‘900 su progetto del bolognese Giovanni Gualandi, conserva un dipinto seicentesco attribuibile a Girolamo Cialdieri e un prezioso organo, opera di Gaetano Callido, uno dei più famosi “organari” del XVIII secolo
...E’ la chiesa principale del centro storico per dimensioni ed impatto visivo: antica sede di una abbazia benedettina, è stata, dopo la fondazione avvenuta nel 1444, per due volte integralmente ricostruita; l’assetto attuale è quello derivato dall’ultimo rifacimento portato a termine ai primi del ‘900, su progetto del bolognese Giovanni Gualandi. In stile neo-gotico ad eccezione della facciata, che reca influssi prevalentemente romanici e fa mostra di alcune vestigia delle precedenti costruzioni, domina il centro storico con il suo complesso monumentale. Dalla cupola e dal campanile, che costituiscono un insieme di singolare imponenza, si gode vista splendida dall’Adriatico all’Appennino. L’interno della chiesa ospita alcune opere di pregio, fra cui un prezioso paliotto settecentesco in scagliola raffigurante l’Annunciazione della Vergine Maria ed una Madonna con bambino, San Giovanni Battista e Sant’Antonio Abate attribuita a Claudio Ridolfi, ma più probabilmente del suo allievo Cialdieri. Prezioso anche l’organo, che si deve ad uno dei più famosi “organari” del XVIII secolo, Gaetano Callido.