immagine Chiesa dei Santi Francesco e Lucia e Palazzo ex Padri Conventuali

Storico

Chiesa dei Santi Francesco e Lucia e Palazzo ex Padri Conventuali

In un documento testamentario del 1279 si trova per la prima volta nominata la chiesa dei Santi Francesco e Lucia , che fu poi ricostruita nella prima metà del XIV sec., sotto il patrocinio del Comune che, pur affidandone la custodia e l’ufficiatura ai Frati Minori Conventuali, la considerava “Ecclesia Communis” e la utilizzava come “seconda Casa Comunale”. Vi si riuniva il Consiglio Generale e il Parlamento. Vi erano conservati il bossolo per le votazioni e un armadio con i documenti più importanti del Comune. Venivano svolte le celebrazioni religiose ufficiali a cui gli Amministratori partecipavano con gli abiti di rappresentanza.

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Originariamente, la chiesa, fu costruita ad aula unica e, in tempi successivi, fu ampliata sul lato destro e costruite quattro cappelle. All’interno della chiesa c’era una bottega dove il Comune, in regime di monopolio, vendeva il sale e, alle pareti esterne della chiesa, erano appese le diverse misure a disposizione del pubblico. Nel XIX sec. la chiesa e il Convento subirono le vicende derivanti dalla soppressioni degli Ordini Religiosi Regolari, prima al tempo del Regno Napoleonico e poi al tempo dell’Unità d’Italia. Nel 1881 il sindaco Antonioli volle trasformare la chiesa in mercato coperto. I cittadini si opposero fermando gran parte del progetto: la chiesa fu privata della parte iniziale per lasciare spazio ad un porticato sulla facciata e sul lato sinistro, destinato ad accogliere il mercato. All’interno della chiesa sono conservate le spoglie del Santo Patrono, San Gaudenzio, in una Cappella a lui dedicata e interamente affrescata con scene della sua vita dipinte da Filippo Bellini da Urbino. Di notevole pregio sono le tele degli altari laterali dipinte da Francesco Maratta, Marco Benefial, Federico Barocci ed Ercole Ramazzani. Adiacente alla chiesa, con ingresso principale su via Gramsci e, un accogliente chiostro che si affaccia sulla piazza, si trova il palazzo dei Padri Conventuali. Fu edificato nel XVII secolo come sede dei Padri Francescani Conventuali. Oggi è sede del fondo storico della Biblioteca, dell’Archivio storico e del Museo “Città di Ostra”, che custodisce preziose tele (Francois Perrier, Andrea Sacchi, Claudio Ridolfi), sculture lignee di pregio e rari volumi antichi.

  • location DOVE

  • ticketCOSTO

    gratuito

  • info INFORMAZIONI

    Punto IAT – Ostra
    Corso Mazzini, 4
    Ostra (AN)

    Recapiti telefonici 0712142738

    ufficio-turistico@libero.it

    Come arrivare

    Da A14: Casello di Senigallia, SP 360 in direzione Ostra
    Da A1: Casello di Orte, E 45 in direzione Perugia, fino ad uscita di Valfabbrica-Ancona, poi SS 318 fino ad SS 76, poi si esce direzione Sassoferrato-Arcevia-Ostra.
    Treno: dalla Stazione di Senigallia: autolinee Bucci
    Aeroporto di Falconara R. Sanzio: SS 76 in direzione Bologna: uscita di Senigallia, poi SP 360 in direzione Ostra

    Crediti foto: F.to Ubaldi

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